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Sintomatologie come: gastrite da reflusso, stipsi, cefalee, colite, letargia, sono già il primo campanello di allarme che ci indica che nel nostro intestino c’è qualcosa che non funziona: potremmo avere in atto una disbiosi intestinale che in cronico può diventare una infiammazione vera e propria, con conseguenze come IBS e IBD. La natura, però, può correre in nostro aiuto.

In questo articolo affronteremo i benefici della natura a supporto del nostro intestino!

Le tossine assorbite dal nostro apparato digerente derivano dagli scarti del metabolismo della flora patogena come funghi, batteri e virus i quali banchettano con i nostri cibi spazzatura, regalandoci i primi disturbi, che se si cronicizzano, possono prendere predominio sul nostro equilibrio psicofisico.

Hai mai sentito parlare di Asse intestino-cervello?

La disbiosi intestinale può essere un fattore negativo.

Numerose evidenze scientifiche confermano che esiste una correlazione nel comportamento psicologico sulla complessa linea di comunicazioni tra il cervello e la flora batterica intestinale.

Dall’età pediatrica il microbiota si modifica svolgendo un ruolo chiave nello sviluppo cognitivo e per la maturazione di una corretta fisiologia e struttura cerebrale.

I villi intestinali sono uno scudo cardine contro i patogeni. Scopriamo come.

L’equilibrio tra agenti patogeni pro-infiammatori (funghi, batteri, virus) rispetto ai ceppi batterici (probiotici) ad azione antiinfiammatoria, condiziona il benessere psicofisico a partire dall’età pediatrica, fino all’anzianità.

Cosa sono i villi intestinali e cosa succede in caso di disbiosi intestinale?

I villi intestinali sono delle piccole protuberanze che costituiscono la mucosa intestinale, permettono di ampliare la superficie dell’intestino. Svolgono funzioni molto delicate per l’assorbimento dei nutrienti e per garantire il benessere intestinale.

Sono tenuti insieme dalle GIUNZIONI SERRATE, piccoli mattoncini alla base dei villi, utili per regolare il movimento selettivo delle sostanze attraverso l’epitelio. 

In caso di disbiosi intestinale le giunzioni serrate subiscono un’alterazione. L’intestino diventa permeabile e meno capace di fare da barriera, che permette a questo punto l’ingresso dei patogeni. Nel tempo, il cedimento strutturale della barriera può anche diventare lacerazione (IBS, IBD).

I motivi possono essere legati allo stile di vita e all’alimentazione, ma anche genetici.

Cosa ti consigliamo.

Possiamo sempre dirigere la nostra flora intestinale a riprendersi delle belle rivincite nella ripresa buone sensazioni mentali e fisiche che forse ormai non riuscivamo più a ricordare.

Cosa sono i FODMAP?

Una alimentazione a basso contenuto di FODMAP, l’introduzione di più verdure e spezie, legumi ricchi di fibre vegetali e inserendo una moderata attività fisica ci permette una buona ripresa del nostro equilibrio intestinale.

Il Dr. David Rinaldi, responsabile dell’area scientifica di Plus Nutre ha scritto un articolo sui FODMAP, puoi consultarlo qui: I pro e i contro della dieta senza glutine (GFD) e a basso contenuto di FODMAP.

Inoltre, in natura la sinergia tra i suoi componenti svolge un ruolo fondamentale, dall’organismo più piccolo a quello più grande tutto è profondamente collegato alla ricerca dell’equilibrio.

Probiotici ed oli essenziali possono collaborare in simbiosi nel proteggere il nostro intestino  dalla proliferazione di batteri patogeni tra cui i più conosciuti come Candida, Escherichia coli e Helicobacter pylori.

Sia probiotici negli alimenti fermentati che oli essenziali sono stati largamente utilizzati già dalle civiltà antiche come quella romana, egizia, in quanto utili per l’azione antisettica sul nostro apparato gastro-digerente.

Spezie e oli essenziali svolgono una azione nel ridurre le l’attività delle specie parassitarie che sopravvivono naturalmente all’interno del tratto digestivo umano su alcune specie batteriche.

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BIBLIOGRAFIA:

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